21 febbraio 2016……per noi una data importantissima!!!

21 febbraio 2016……per noi una data importantissima!!!

Ricorre il 21 febbraio 2018 il secondo anniversario del trasferimento del canile di Finale Ligure nella nuova struttura.

Domenica 21 febbraio 2016 vi fu l’ “esodo” dalla vecchia alla nuova struttura del canile di Finale Ligure sita in località Valgelata n° 5. Noi volontari lo definimmo un pò pomposamente “esodo” perchè per noi ed i nostri pelosi fu davvero una svolta epocale. Finalmente, dopo 25 anni di attività, l’associazione “Elsa nata libera – amici del canile di Finale Ligure” ebbe, grazie alla sinergia con il Comune di Finale Ligure ed all’amministrazione, una nuova e funzionale struttura con una superficie di ben 2.700 mq e ben 18 box nella quale i cani abbandonati avrebbero potuto finalmente vivere una vita dignitosa nell’attesa di famiglie adottive.

L’aspetto che maggiormente ci colpì di quel giorno fu la partecipazione: amici, simpatizzanti, adottanti, chi ci sosteneva da tempo sembrò abbracciarci e volle esserci ad ogni costo per farci percepire il calore e l’affetto che nutriva per noi e naturalmente……per loro.

Un’allegra fiumana con cani e tante , tante persone, percorse , chiassosa, il lungofiume da Finalborgo verso Località Val Gelata. Temevamo che i cani faticassero ad ambientarsi al nuovo ambiente, ai nuovi box, ad una nuova dimensione, ma ci stupirono ( come sempre sanno fare) dimostrando di apprezzare sin dal primo istante lo sgambamento enorme che li indusse a correre a perdifiato insieme ai volontari ed alle tante persone giunte a salutarci.

Ora sono trascorsi due anni da quel momento e nonostante le giornate talvolta faticose ed intense non possiamo che essere felici della nostra attività : ciò che facciamo ogni giorno e che vorremmo trasmettere è soprattutto il concetto del “take care” , prendersi cura, elemento che nella nostra società è spesso tralasciato. Adottare un animale significa prendersi cura di lui/lei in ogni momento, anche quando siamo stanchi, quando piove e fa freddo e quando non vorremmo proprio uscire per accompagnarlo nella consueta passaggiata. Per noi volontari questo “prendersi cura” non è soltanto relativo al mondo degli animali d’affezione , prendersi cura significa essere responsabili, non demandare ad altri: prendersi cura di sè, della propria famiglia, dei congiunti che invecchiano ed hanno bisogno di noi.

Forse la nostra attività potrà sembrare non così importante in una società sempre più difficile e con mille problemi da risolvere ma noi riteniamo che la sensibilità e l’empatia nei confronti di ogni essere vivente sia un valore fondamentale da coltivare e riferendoci alle parole di San Francesco ne abbiamo fatto nostro il motto :

“Cominciate col fare il necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile.”